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Approfondimenti

Olio di Argan

Elisir di bellezza ... ma anche da gustare

OLIO DI ARGAN

 

Elisir di bellezza tutto marocchino e fonte di sostentamento economico per le donne

 

L’Olio di Argan deve la sua salvaguardia all’attività della Dott.ssa Zoubida Charrouf che grazie ai suoi studi ha contribuito a salvaguardare questo patrimonio.

LA PIANTA DI ARGAN

 

L’Argan (Argania spinosa) è un albero antico, con un tronco nodoso che ricorda gli ulivi, e le fronde cariche di foglie.

Un tempo era presente in tutto il Nord-Africa ed anche in Europa meridionale, ma ad oggi questa pianta sopravvive esclusivamente in Marocco e soltanto in una parte del Paese, ovvero nella regione di Souss, dalla costa atlantica di Essaouira fino a Sud di Agadir per estendersi anche sull’Atlante, sulle sue pendici, fino a 1500 mt. di altitudine.

Ogni pianta può vivere 150/200 anni,  non patisce le alte temperature così come la siccità, perché grazie alle sue lunghe radici (fino a 10 volte l’altezza dell’albero), è in grado di scovare l’acqua anche in profondità! Straordinaria creatura.

ARGAN TESORO DEI BERBERI

 

L’Argan è sempre stato “tesoro” dei berberi che ne conoscono bene le proprietà e da sempre lo utilizzano sia in cucina che come prodotto di bellezza.

Ma il loro “patrimonio” in un certo momento storico si è trovato in pericolo, in quanto il governo marocchina aveva deciso di tagliare le foreste di argan per sostiuirle con alberi di agrumi.

COLTIVAZIONE DI ARGAN PROTETTA DALL’UNESCO

 

Fu proprio grazie agli studi sulle proprietà dell’olio di argan, portati avanti dalla Dott.ssa Charrouf e ai finanziamenti di un’organizzazione canadese, che nel 1995 nacque la prima cooperativa di donne (per lo più vedove e divorziate).

Nel 1998 l’Unesco ha dichiarato la foresta di argania quale Riserva della Biosfera.

 

Nel 2014 l’Argan è stato inserito nei Patrimoni Immateriali dell’Unesco.

LA LAVORAZIONE DELL’ARGAN

 

Qualche curiosità sulla sua lavorazione: prima di tutto si tratta di un lavoro interamente manuale, si deve procedere con la raccolta del frutto (commestibile solo per le capre ed i cammelli), lo si deve far seccare pero poi estrarre il nocciolo; da qui vengono utilizzati i semi (se ne possono incontrare da uno a tre) che, una volta tostati, possono essere pressati per ottenere l’olio.

Vengono raccolti circa 8 kg di frutti all’anno per ogni albero, e da questi 8 kg, l’olio estratto sarà più o meno di 15 centilitri … questo per giustificare l’alto prezzo dell’Argan.

E’ importante dunque acquistarlo dove è garantita la qualità, pagando il giusto prezzo dovuto ad un impegno così grande! Un modo per aiutare l’economia locale di queste zone.

Ad oggi le cooperative sono circa 400 e sono circa 2 milioni i berberi che traggono beneficio da questo tipo di coltura.

Quali sono le proprietà dell’olio di Argan?

L’Olio di Argan è ricco di Omega3, è particolarmente indicato per l’abbassamento del colesterolo, per favorire la circolazione sanguigna e per l’idratazione della pelle.

E’ anche un anti-ossidante.

La crema a base di argan è particolarmente indicata nel combattere la psoriasi.

Sulla pelle è preferibile utilizzarlo la sera perché è foto-sintetico; poche gocce sono sufficienti.

Per i capelli, può essere utilizzato a piacimento.

10 Maggio: Giornata Internazionale dell’Argan

 

(Aggiornamento del 05/03/2021) | Patrimonio culturale immateriale dell’umanità e fonte ancestrale dello sviluppo sostenibile, l’argan, l’albero del Marocco, sarà d’ora in poi celebrato il 10 maggio di ogni anno.

È questa la data scelta quale Giornata Mondiale.

La coltivazione e la produzione dell’Argan è inserita nella Agenda 2030 per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile in ambito economico, sociale e ambientale.

L’olio di argan viene promosso nella medicina tradizionale e complementare e nell’industria culinaria e cosmetica, senza dimenticare l’apporto finanziario e l’emancipazione delle donne rurali.

MUSEO DELL’ARGAN, TAGHAZOUT

In occasione della seconda giornata internazionale dell’Argan (10 maggio 2022), è stato inaugurato a Taghazout un museo dedicato (Musée et Cooperative d’arganier).

 

Se ti trovi dalle parti di Agadir, appunta questa informazione.

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Articolo liberamente tratto da “L’Olio dei Miracoli” di Jasmina Trifoni
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